È il trionfo dell'#idiozia, un giorno triste
😢V #SyriaStrikes #PrayforSyria #PrayforPeace #Siria

Giovanni Paolo II, all’ Angelus del 16 marzo 2003, due
anni prima della sua scomparsa, lasciava un vero e proprio testamento
spirituale in mano ai giovani e alle generazioni future.
Parole ancora vive, come lui, presente nel mondo oggi più
che mai:
“Io appartengo a quella generazione che ha vissuto la
seconda Guerra Mondiale ed è sopravvissuta.
Ho il dovere di dire a tutti i giovani, a quelli più
giovani di me, che non hanno avuto quest’esperienza: ‘MAI PIÙ LA GUERRA!’… Dobbiamo
fare tutto il possibile! Sappiamo bene che non è possibile la pace ad ogni
costo. Ma sappiamo tutti quanto è grande questa responsabilità”.
Ricordare Giovanni Paolo II vuol dire rilanciare il suo
spesso dimenticato magistero di pace “dandosi da fare” con tutti coloro che
credono nella nonviolenza come arte politica e scienza della pace, “inventando”
itinerari formativi e di pratiche ecclesiali e civili nonviolente per il
disarmo, i corpi civili di pace, il controllo del commercio delle armi e la
difesa dei beni comuni che possono rinnovare la politica, la società e la
Chiesa e allontanarci da ogni esperienza di guerra che Giovanni Paolo II
definiva con sguardo profetico
“avventura senza ritorno”, “spirale di lutto e di
violenza”, “sconfitta della ragione e dell’umanità”, “suicidio dell’umanità”, “abisso
del male”, “silenzio di Dio”, “disonore per la santità di Dio e la dignità
dell’uomo”, “tragedia umana e catastrofe religiosa”…
La guerra dunque, più di ogni altra, è una forma di viltà
e crudeltà, e come dice lui stesso nelle frasi appena citate, è sempre una
sconfitta per l’umanità. Essa nasce dal cuore degli uomini e dalla fiducia
illusoria che bastino le armi a risolvere i conflitti. Invece dire no alla
guerra significa riconoscere lo splendore della vita, i risvolti positivi del
dialogo e l’interdipendenza degli esseri umani con la loro stessa esistenza.
San Giovanni Paolo II, testimone per sempre del mondo
futuro, continua a dirci “Non abbiate paura!!!” e a ricordarci la direzione da seguire affinché l’umanità
intera non cada nell’abisso. Raccogliere questo testimone significa promettere,
ognuno nel proprio cuore, “MAI PIÙ LA GUERRA!”.
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