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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

La santità di padre Pio lascia un segno indelebile di fede, in ogni animo cristiano.

Nel 1962, durante i lavori del Concilio Vaticano II, Karol Wojtyla scrisse il 17 novembre, una lettera a Padre Pio chiedendogli di intercedere per la guarigione di una donna polacca, Wanda Poltawska, un'amica di lunga data di Wojtyla, madre di quattro figli, gravemente malata per un cancro all'addome.  Il futuro papa, allora vescovo di Cracovia, non esitò a scrivere al frate di Pietrelcina, che ammise con tono profetico: «A questo non si può dire di no». La donna guarì miracolosamente e Wojtyla gli inviò una commovente lettera di ringraziamento, soltanto 11 giorni dopo, il 28 novembre . Da allora uno stretto legame tenne saldamente legati il frate stimmatizzato e il pontefice polacco, un rapporto nel quale si combinarono stima, amicizia, elementi miracolosi e profetici. Una vicenda poco nota venuta a galla anche grazie al processo di canonizzazione di Giovani Paolo II e destinata a gettare una luce speciale sulle vicende del mondo e dell'umanità.  La dottoressa Wanda Polt...

La meravigliosa testimonianza di San Pio da Pietrelcina

Ricordare San Pio da Pietrelcina (1887-1968) è certamente motivo di grande gioia per la Chiesa intera. Sacerdote, cappuccino, esorcista, grande devoto di Maria, stigmatizzato, santo: questi solo alcuni dei grandi doni che Dio ha donato al frate cappuccino per la salvezza delle anime. Visse una vita povero, casto ed obbediente alla scuola del Cristo sofferente. Dotato di una salute costantemente minata da vari mali, non si risparmiò per il bene delle anime. Tante le persone a lui vicinissime: dal cardinale Lercaro che più di una volta scese a San Giovanni Rotondo a benedire la Casa Sollievo della sofferenza a Pietro Valdoni, illustre clinico e fondatore della Scuola chirurgica dell'Università degli studi di Roma che di lui disse che non si poteva spiegare come, oltre alle doti di religioso e mistico, quest'uomo perdeva una tazza di sangue al giorno. Per la scienza era una domanda senza risposta. Per Dio no. Ma di Padre Pio, oltre ai tanti aneddoti che si potrebbero ra...

Il Papa e il frate santo - Domani si festeggia San Pio da Pietralcina

Fu Giovanni Paolo II a capire che ciò lo rendeva santo. Il 16 giugno del 2002 San Giovanni Paolo II proclama santo padre Pio. Aprendogli le porte del cielo, il Papa venuto da lontano mette la parola fine – e con gloria – al travagliato rapporto terreno del frate di Pietrelcina con la Chiesa di Roma. Negli anni venti, infatti, il Vaticano chiese a padre Agostino Gemelli (medico, psicologo e fondatore dell’Università cattolica) di compiere un esame clinico approfondito sulle stimmate che padre Pio aveva su piedi, mani e costato. Il frate si oppose e non accettò di essere visitato, tanto che, per tutta risposta, Gemelli stilò un rapporto durissimo, in cui lo definì “psicopatico, imbroglione e autolesionista”. Quindi il Vaticano emise severi provvedimenti e vietò al frate perfino di celebrare la messa in pubblico e di confessare i fedeli. Per un religioso con un rapporto così intenso con i sacramenti dell’eucaristia e della confessione, fu peggio di una scomunica. Ulteriori inda...

Il Papa all'Angelus: siamo sempre in tempo a sanare il male col bene

La parabola dell'amministratore disonesto nel Vangelo di questa domenica interroga il cristiano e lo invita - commenta il Papa prima della preghiera mariana - a farsi "scaltro" nell'assicurarsi non il successo mondano ma la vita eterna dando valore più alle persone e alle relazioni che ai beni e alle ricchezze possedute. Essere scaltri, non disonesti; saper "invertire la rotta" scegliendo il bene e non il male. A questo ci esorta Gesù nella parabola che il Vangelo di Luca narra in questa domenica. Papa Francesco commentandola - prima dell' Angelus - aiuta quanti lo ascoltano, anche in una Piazza San Pietro già avvolta da un clima autunnale, a trovarne la chiave di lettura.( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Corruzione, consuetudine diffusa Al centro c'è la figura di un amministratore "furbo e disonesto" che, accusato di aver dilapidato i beni del padrone, sta per essere licenziato. E allora, fa notare il Papa, dina...

I nemici di Francesco. Se la Chiesa italiana ha paura.

Un interessante dossier (con un contributo del  direttore Rocco D'Ambrosio), appena pubblicato dalla rivista Solidarietà Internazionale, sugli oppositori di Papa Francesco nella Chiesa italiana... La barca di Pietro, ora affidata a papa Francesco, è una barca molto difficile da guidare. Come in ogni istituzione c’è chi rema a favore e chi rema contro, specie quando sono in gioco aspetti di riforma che toccano nodi fondamentali: il modo di concepire il potere, alcuni scandali (in primis pedofilia), la correttezza amministrativa e la lotta alla corruzione, il rapporto con gli altri cristiani e i credenti di altre religioni, tanto per citare i maggiori. Qui mi riferisco. alla Chiesa cattolica italiana, anche se il remare contro Francesco si riscontra anche in diverse Chiese sparse per il mondo. A remare contro sono cardinali, vescovi, fedeli laici, specie quelli più impegnati in associazioni e movimenti; alcuni di essi lo fanno apertamente, altri in maniera occulta e ambigua. E...