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Giacinta e Francesco Marto: la forza della preghiera nelle mani dei piccoli

Il 20 febbraio la Chiesa ricorda Giacinta e Francesco Marto, i pastorelli di Fatima; che cosa ci insegna oggi la loro esperienza? 


Una grande verità, spesso sottolineata da papa Francesco: le preghiere dei bambini, «nate da cuori fiduciosi, attraggono lo Spirito di Dio nel mondo».

Il Rosario dei bambini: la preghiera che tocca il cielo
E allora cominciamo a capire perché la preghiera dei piccoli è così speciale. È una preghiera che nasce da cuori puri e capaci di affidarsi senza riserve: questo rende la preghiera dei bambini potente e gradita a Dio.

Fatima e il Rosario: l’invito della Madonna ai più piccoli
La tradizione cristiana e le apparizioni mariane ci ricordano che Maria ama particolarmente la preghiera dei bambini. Il Rosario è infatti strettamente legato alle apparizioni di Fatima: i tre pastorelli, Francesco, Giacinta e Lucia, hanno ricevuto dalla Vergine un compito preciso: pregare il Rosario ogni giorno per la pace nel mondo e la conversione dei peccatori. Il 13 maggio 1917, infatti, la Vergine conclude il suo messaggio con queste parole: «Recitate il Rosario tutti i giorni, per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra».

Nonostante la loro giovane età, i pastorelli hanno preso sul serio questo impegno, mostrando che anche i bambini possono essere intercessori potenti. E allora può essere bello, sul loro esempio, riscoprire il Rosario nelle nostre case, con i nostri figli o nipoti, o in parrocchia.

Pregare il Rosario con i bambini oggi: un’esperienza di fede viva
Di fronte al Rosario molto spesso capita di scoraggiarsi, soprattutto se si pensa di proporlo ai bambini, perché può sembrare una preghiera lunga e ripetitiva, ma ci sono tanti modi per far diventare il momento di preghiera con loro uno spazio di pace, di raccoglimento e anche di gioia e divertimento.

Ti diamo solo alcuni spunti pratici per recitare il Rosario con i bambini; la tua fantasia ne aggiungerà tanti altri:

Creare un’atmosfera accogliente con una candela accesa o un piccolo angolo di preghiera;

non forzare i bambini a recitare l’intero Rosario, ma “contrattare” con loro: anche solo una decina detta bene può essere sufficiente;

ascoltare le loro esigenze per farli sentire subito coinvolti;

creare un bel ricordo associato alla preghiera del Rosario, come una passeggiata, dei fiori da portare alla Madonna, un gelato…

ascoltare le loro esigenze per farli sentire subito coinvolti;

coinvolgere i bambini nella preghiera, ad esempio, lasciandoli dire un’Ave Maria ciascuno o guidare le decine;

usare immagini, libretti o video per raccontare i misteri in modo adatto ai bambini.

La preghiera dei bambini è potente, può davvero cambiare il mondo! E allora non stanchiamoci di proporre ai piccoli l'”avventura” della preghiera, la bellezza del Rosario, vedremo meraviglie!

FONTE: SHALOM BLOG

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