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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

L’arte ci educa a uno sguardo contemplativo

Le parole di Papa Francesco agli incontri con detenute e artisti nella visita a Venezia. È iniziata con l’incontro con le detenute della Casa di reclusione Donne Venezia sull’Isola della Giudecca la visita di Papa Francesco alla città lagunare, avvenuta ieri mattina. Proprio nel carcere femminile è ospitato il padiglione della Santa Sede alla Biennale d’Arte di Venezia di quest’anno, dunque in una realtà dura, con problemi che generano sofferenza nelle persone qui arrivate per vie dolorose e a causa di errori che lasciano ferite e cicatrici. Se la loro dignità non è messa in isolamento, questo posto può però diventare un luogo di cura e rinascita morale e materiale, perché ognuno di noi ha un dono da condividere. «La permanenza in una casa di reclusione può segnare l’inizio di qualcosa di nuovo, attraverso la riscoperta di bellezze insospettate in noi e negli altri, come simboleggia l’evento artistico che state ospitando e al cui progetto contribuite attivamente; può diventare come un ...

Restando uniti a Cristo potremo portare i frutti del Vangelo dentro la realtà che abitiamo

Le parole di Papa Francesco all’incontro coi giovani e alla messa nella visita a Venezia. Nel corso della visita a Venezia di ieri mattina, dopo gli incontri con le detenute e gli artisti sull’Isola della Giudecca ( clicca qui per saperne di più ), Francesco ha raggiunto il piazzale antistante la basilica di Santa Maria della Salute, dove è stato accolto dai giovani del Veneto. Per accogliere e alimentare la bellezza di questa città, ha suggerito due verbi pratici perché materni, in quanto animavano il giovane cuore di Maria che «si alzò e andò» (Lc 1,39). Alzarsi significa stare in piedi di fronte alla vita contro le negatività, dire “eccomi!” al Signore che crede sempre in noi, accogliere il dono che siamo. Una volta alzati, si deve restare in piedi ed è meglio farlo insieme. Poi bisogna andare avanti, rendendosi dono agli altri e con la capacità di innamorarsi. Quindi il pontefice ha esortato: «Viviamo immersi in prodotti fatti dall’uomo, che ci fanno perdere lo stupore per la belle...

Roncalli e Wojtyla, pastori in mezzo al popolo

Dieci anni fa la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II nella Messa presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro. Vissuti in tempi storici di grandi sconvolgimenti, i due Pontefici santi hanno testimoniato la speranza e la gioia che dona l’incontro con Gesù con totale abnegazione al servizio del Popolo di Dio. Chi sono i santi? Innanzitutto non sono dei superuomini, come Francesco ci ha tante volte ricordato. Eppure nell’immaginario collettivo, anche dei non credenti, santità è sinonimo di eccezionalità. Se il tuo nome è sul calendario - si potrebbe dire con una battuta - certamente lo si deve ad una vita vissuta in modo straordinario. Tuttavia il Papa, proprio su questo, ha voluto sottolineare – e lo ha fatto con un’Esortazione Apostolica che meriterebbe forse di essere maggiormente approfondita­ – che tutti i battezzati sono chiamati alla santità, ad essere “santi della porta accanto”, che sono ben più numerosi di quelli indicati sul calendario. La santità, ha scri...

Il Papa all'Azione Cattolica: fate crescere la "cultura dell'abbraccio"

In 60 mila appartenenti all'organismo ecclesiale hanno accolto Francesco in Piazza San Pietro per l'incontro intitolato "A braccia aperte": sono tanti gli abbracci, quelli mancati e causa di tanti conflitti "in questi giorni sotto i nostri occhi", quelli che salvano e quelli che cambiano la vita "Poco fa, passando in mezzo a voi, ho incrociato sguardi pieni di gioia e pieni di speranza. Grazie per questo abbraccio così intenso e bello": così Papa Francesco questa mattina in Piazza San Pietro . Circa 60 mila soci e amici dell’Azione Cattolica Italiana provenienti da tutta Italia sono arrivati qui per incontrarlo, per ascoltare la sua parola e fare festa insieme a lui. Adulti, giovani e ragazzi hanno viaggiato diretti a Roma con oltre 600 pullman, ma anche in treno e con migliaia di auto, con la voglia di costruire un futuro di pace e di speranza, impegnati ad essere discepoli e missionari, corresponsabili della costruzione del bene comune. “A bracci...

Il Papa: fede, speranza e carità, l'antidoto cristiano all’autosufficienza

Francesco ha parlato in udienza generale delle tre virtù teologali, "gli atteggiamenti fondamentali" che caratterizzano la vita dei discepoli di Gesù: "Il cristiano non è mai solo", è necessario "spogliarsi di quella presenza a volte troppo ingombrante che è il nostro io" Francesco prosegue la serie di catechesi sui vizi e le virtù oggetto delle sue riflessioni all'udienza generale del mercoledì di queste settimane. Dopo aver esaminato le quattro virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, oggi il suo pensiero va alle tre virtù teologali: fede, speranza e carità che "caratterizzano la vita dei cristiani" e sono "il pegno della presenza e dell’azione dello Spirito Santo" in loro. Il discepolo di Gesù, dunque, non è un eroe e "non è mai solo". Le virtù cardinali, fondamento di una vita buona Le virtù cardinali, già patrimonio del pensiero antico, sono cardini della vita morale e cioè di "una vita buona...

Dalla GMG alla GMB: la prima Giornata Mondiale dei Bambini

  Il 25 e 26 maggio 2024 si terrà a Roma la Prima Giornata Mondiale dei Bambini. Ecco perché Papa Francesco l’ha voluta e perché sarà fondamentale per tutti i bambini del mondo (e non solo) In occasione della Festa dell’Immacolata lo scorso 8 dicembre Papa Francesco ha annunciato di voler celebrare la prima Giornata Mondiale dei Bambini il 25 e 26 maggio 2024. Perché questa festa? Prima di tutto Papa Francesco ha voluto rispondere così alle guerre che funestano tanti, troppi paesi, in un momento in cui, più che mai, avremmo bisogno di pace e di lavorare insieme per il bene comune. “Preghiamo per la pace, in Ucraina, in Palestina e Israele e ovunque c’è guerra” aveva già invocato il Pontefice durante l’Angelus. In questo contesto il Santo Padre ha espresso il desiderio di tributare la giusta importanza ai più piccoli, ai bambini, destinatari di un futuro che noi stiamo costruendo per loro. Del resto era volontà anche di Gesù porre i bambini al centro di tutto. “Che tipo di mondo vo...

“Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II

Oggi vorrei condividere una lettera scritta per Giovanni Paolo II, un santo che prego spesso e al quale mi sento molto vicina. Ho scoperto, grazie a lui, che l’intercessione dei santi e la comunione con essi è qualcosa di reale, dirompente, bellissimo. Io so che abbiamo degli amici in cielo: ringrazio Karol per avermelo mostrato apertamente. Ci sono stagioni della vita in cui essa appare in tutta la sua sublime meraviglia e bellezza, come un rassicurante, fecondo e caldo raggio di sole ma accanto a queste ultime, a volte, si palesa un cupo cielo plumbeo e colmo di nubi, carichi di lacrimevole e mesta pioggia. Questa, rende più evidente i solchi del tempo, la fatica del vivere, le ferite sanguinanti e non rimarginate, oltre alla polvere che abbiamo calpestato e respirato lungo il nostro arduo itinerario e non possiamo far altro che procedere un cauto passo alla volta, attendendo il timoroso e sorprendente dischiudersi dell’orizzonte dell’ignoto, ed è proprio lì che mi vieni a cercare. A...

Oggi Giornata mondiale del libro

  Il 23 aprile di ogni anno viene celebrata la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, voluta dall’Unesco per dare valore alla lettura come momento di crescita personale e collettiva. Solitamente festeggiata in tutto il mondo con eventi e manifestazioni, quest’anno sarà più difficile a causa della pandemia da coronavirus. Il 23 d’aprile ricorre l’anniversario della scomparsa di una triade di scrittori dalla fama immortale Miguel de Cervantes, Inca Garcilaso de la Vega e William Shakespeare – per il quale la medesima data coincide con quella del compleanno. Ma il 23 aprile si festeggia anche san Giorgio patrono della Catalogna, dove per tradizione gli uomini regalano una rosa alla propria donna e i librai donano un fiore a chi acquista un libro

Il Papa: il nostro valore non dipende dal successo ma dalla bellezza agli occhi di Dio

Nella Domenica dedicata a Gesù Buon Pastore, al Regina Caeli Francesco si sofferma sul senso del "dare la vita" per le proprie pecore. Il Pontefice insiste sul fatto che, per Cristo, ciascuno è insostituibile e non si tratta solo di un modo di dire. "Quante volte si finisce per buttarsi via per cose da poco!", osserva, invitando a mettersi alla presenza di Gesù e lasciarsi accogliere da Lui Non determinare la propria autostima sulla base del giudizio altrui o degli obiettivi che si riesce a raggiungere, ma considerando l'amore di Dio per ciascuno, riscoperto ogni giorno mettendosi alla sua presenza. È quanto ricorda Papa Francesco nella catechesi del Regina Caeli della quarta domenica di Pasqua dedicata al Buon Pastore . Il Buon pastore sacrifica la vita Per tre volte nel Vangelo di Giovanni al capitolo 10 si ripete che il pastore dà la propria vita per le pecore. "Gesù - spiega il Papa - non è solo un bravo pastore che condivide la vita del gregge; è il Bu...

Il Papa: in un mondo di eccessi la temperanza è la misura dell'equilibrio

Dopo fortezza, giustizia e prudenza, all'udienza generale Francesco ha invitato a riflettere sulla quarta virtù cardinale: si sposa bene con gli atteggiamenti evangelici della piccolezza e della mitezza. Non rende grigia la persona, anzi le porta gioia perché "fa gustare meglio i beni della vita" Con la temperanza, tema della catechesi del Papa all'udienza generale di oggi in Piazza San Pietro, si conclude la riflessione sulle quattro virtù cardinali a cui Francesco ci ha accompagnato nelle ultime settimane svelando le loro radici e la loro ricchezza per la nostra vita. "Per i greci - osserva il Papa - la pratica della virtù aveva come obbiettivo la felicità". "Non è vero che la temperanza rende grigi e privi di gioie", afferma Francesco che descrive che cos'è la temperanza e chi è la persona temperante attingendo anche questa volta al pensiero degli antichi e rifacendosi al Catechismo della Chiesa Cattolica. “Non seguire il tuo istinto e la t...

Il Papa: oggi tanti messaggi inutili, condividiamo la notizia più bella: l’incontro con Gesù

Francesco al Regina Caeli esorta tutti a trasmettere alla famiglia, agli amici e alla comunità la gioia dell’incontro con Cristo, che ci continua a sorprendere come i discepoli alla cena di Pasqua. “Spesso facciamo fatica a parlare del nostro incontro con Gesù, ma ciascuno potrebbe dire tanto” Papa Francesco attinge al Vangelo di oggi, domenica 14 aprile, per la sua catechesi al Regina Caeli che racconta di Cristo che riappare agli apostoli riuniti nel cenacolo la sera di Pasqua, per mettere in luce la gioia dell’esperienza dell’incontro con Gesù e sottolineare l’importanza di condividere con la comunità di cui facciamo parte questa esperienza di fede, in un’epoca in cui siamo sovrastati dal frastuono di notizie inutili e dannose: Ogni giorno siamo bombardati da mille messaggi. Parecchi sono superficiali e inutili, altri rivelano una curiosità indiscreta o, peggio ancora, nascono da pettegolezzi e malignità. Sono notizie che non servono a nulla, anzi fanno male. Ma ci sono anche notiz...

Ieri Papa Francesco con i bimbi di San Giovanni Maria Vianney per la prima catechesi della “Scuola di preghiera”

Nel pomeriggio di ieri Papa Francesco ha incontrato circa 200 bambini della parrocchia di San Giovanni Maria Vianney, nella periferia romana, per il primo appuntamento della “Scuola di preghiera” voluta dal Santo Padre in occasione dell’Anno della Preghiera. L’incontro si è svolto sulla scia dell’esperienza dei “Venerdì della Misericordia”, che vedevano Papa Francesco incontrare senza preavviso alcune categorie di persone. I bambini, che fanno parte dei gruppi di catechismo in preparazione al sacramento della Prima Comunione, hanno accolto festosamente il Papa, arrivato a sorpresa nella comunità. Meravigliata la loro reazione quando, insieme ai catechisti con cui pensavano di svolgere come ogni settimana il catechismo, hanno visto entrare nel salone parrocchiale Papa Francesco. Il Papa per circa un'ora si è fatto catechista con i bambini. Rispondendo alle loro domande, ha proposto una breve catechesi sul tema della preghiera di ringraziamento. Ha voluto sottolineare che questa è un...

Dottrina della Fede, ecco le gravi violazioni della dignità umana

La dichiarazione “Dignitas infinita”, approvata dal Papa, inquadra ed elenca alcune situazioni problematiche particolarmente attuali. Nel 2019, l’allora Congregazione per la Dottrina della Fede decise di avviare «la redazione di un testo evidenziando l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana e illustrando la portata e le implicazioni benefiche a livello sociale, politico ed economico, tenendo conto degli ultimi sviluppi del tema nell’ambito accademico e delle sue ambivalenti comprensioni nel contesto odierno». Oggi, dopo cinque anni di lavoro, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha presentato la dichiarazione Dignitas infinita, che propone un elenco, comunque non esaustivo, delle gravi violazioni della dignità umana, ritenendo la sua difesa inscindibile dalla fede. Il documento, approvato da Papa Francesco, parte dalla constatazione che «Una dignità infinita, inalienabilmente fondata nel suo stesso essere, spetta a ciasc...

Quel sogno fatto da Don Bosco quando aveva solo nove anni…

Quando aveva nove anni, don Bosco fece un sogno: mentre dei ragazzini intorno a lui bestemmiavano, si sentì preso in causa, si tuffò in mezzo al loro e per cercare di calmarli. Gli fu detto che a suo tempo avrebbe compreso cosa volesse dire… A quale santo affidare il nostro ruolo educativo? A chi rivolgerci, quando i ragazzi ci sembrano così difficili da gestire? Don Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani, nasce il 16 agosto 1815 a Castel Novo e morirà il 31 gennaio 1888 a Torino. Il 25 ottobre 1835 entra in seminario e diventerà sacerdote nel 1841. Poco dopo istituirà il primo seminario. Si trova ora tumolato nella basilica Santa Maria ausiliatrice in quel di Torino. C’è un aneddoto che vogliamo raccontare di questo santo così importante per l’ambito dell’educazione: un sogno, fatto a soli nove anni, che rimase impresso nella sua mente e che ispirò il suo operato. Mentre dei ragazzini intorno a lui bestemmiavano, si sentì preso in causa, si tuffo in mezzo al loro e per cercare di cal...

San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale

“La Bottega dell’orefice”, scritta da Karol Wojtyla, chiamato affettuosamente “zio” dai ragazzi che seguiva quando era sacerdote. Si tratta di un dramma teatrale e allo stesso tempo di una profonda meditazione sull’amore coniugale e sul sacramento del matrimonio. Protagoniste sono tre coppie… L’esistenza e la biografia di Giovanni Paolo II è stata così fulgida ed il suo pontificato così esteso ed inestimabile, che non possiamo assolutamente esimerci dal riflettere sulle sue opere con l’ardente speranza che a qualcuno venga il dirompente desidero di prenderle o riprenderle tra le mani. Oggi, in particolare, mi focalizzerò su “La bottega dell’orefice”, una feconda, sapiente ed intensa opera teatrale pubblicata per la prima volta nel dicembre del 1960 sul mensile cattolico di Cracovia «Znak» sotto l’originale pseudonimo di Andrzej Jawién. Se non l’avete ancora letto o visto a teatro, tranquilli, non è mia intenzione spoilerarvi il finale né gli immancabili colpi di scena – anche perché pi...